Salerano sul Lambro: emoticons contro il Bullismo – 15 giugno 2024
A Salerano sul Lambro un muro deturpato da parolacce è diventato il simbolo di una potente iniziativa contro il bullismo, grazie all’artista Andrea Rossetti. L’evento ha visto la creazione di un murales che utilizza il linguaggio delle emoticons per comunicare le emozioni legate al bullismo. La parte sinistra del murales mostra una faccina triste indicata da diverse mani, mentre la parte destra è popolata da faccine sorridenti, simbolo di accettazione e felicità. Una scritta centrale, che utilizza slang inglesi, separa i due stati d’animo e incoraggia i giovani a resistere al bullismo.
La realizzazione del murales ha visto la partecipazione attiva dei ragazzi del Grest, guidati dai loro educatori.
Questi giovani spettatori, dopo aver osservato l’artista al lavoro, sono diventati parte attiva dell’iniziativa, lasciando le loro impronte sul muro e discutendo del significato del bullismo e delle strategie per affrontarlo. È stata sottolineata l’importanza di rivolgersi a un adulto di fiducia in caso di necessità, con apertura e onestà.
Il comune ha mostrato un grande supporto, distribuendo spillette raffiguranti sorrisi e accogliendo con entusiasmo l’iniziativa e i volontari de Il Magnete. La comunità ha risposto con un’ampia partecipazione, raggiungendo quota cento impronte sul muro. L’amministrazione comunale, guidata da Stefania Marcolin, ha riconosciuto l’importanza di progetti come questo per sensibilizzare e educare i giovani, rafforzando il messaggio che il bullismo non sarà tollerato.
Anche il cagnolino Sky ha lasciato la sua impronta sul muro.
L’evento ha avuto un forte impatto emotivo e sociale, grazie all’opera d’arte che parla direttamente ai giovani nel loro linguaggio quotidiano. Il murales di Andrea Rossetti è diventato un punto di riferimento per la comunità, un segno visibile della lotta contro il bullismo in ogni sua forma.
La presidente Annamaria Sgorlon con l’artista Andrea Rossetti
Sky lascia la sua impronta contro il bullismo
Foto di Alessia Tumminello